Stesso concetto, nuovo design.
I mandrini motorizzati EUROMA dotati di sistema cambio utensile automatico cambiano veste nella nuova versione dedicata specificatamente per il settore delle macchine a portale.
Per la precisione parliamo di macchine per la lavorazione della lamiera, ovvero taglio plasma, taglio laser e ossitaglio. Oltre al taglio della lamiera ottenuto con queste tre tecnologie, eseguire lavorazioni meccaniche di precisione – come foratura e filettatura – all’interno del processo è ormai cosa usuale.
Sarebbe impensabile, al giorno d’oggi, portare il processo di asportazione truciolo fuori macchina e movimentare il pezzo su più fasi.
Per la maggior parte dei più grandi costruttori mondiali di macchine a portale, Il vecchio concetto della testa a revolver, ad oggi limitato nelle sue capacità di potenza e coppia trasmesse, sta venendo abbandonato per lasciare sempre più spazio all’utilizzo del mandrino motorizzato, ad avanzamento CNC, con il sistema di cambio utensili automatico e rastrelliera portautensili. Concetto del tutto simile a quello dei centri di lavoro.
I mandrini motorizzati EUROMA offrono infatti grande robustezza, affidabilità e precisione. Il nuovo design, inoltre, studiato apposta per le esigenze di questa tipologia di macchine, ne esalta ancor più le caratteristiche.
Ciò che è migliorato maggiormente è lo sviluppo dimensionale del sistema pneumatico di cambio utensile: estremamente compatto rispetto al precedente, con un diametro di soli 150 mm. Il cilindro a singolo effetto genera una spinta di sbloccaggio alle molle a tazza di 14000N nella versione ISO40, mentre per la ritenuta meccanica la forza di tiro arriva a 18000N grazie alla pinza moltiplicatrice di spinta.
Il sistema di cambio utensili è inoltre dotato di 5 sensori che gestiscono la logica di sicurezza del mandrino. E’ infatti possibile conoscere la posizione del tirante grazie ai tre sensori montati sul retro dell’unità.
Vi è poi un quarto sensore montato nella parte posteriore del cilindro, che ne legge l’effettivo ritorno garantendo così la tirata meccanica delle molle.
Il quinto sensore è montato direttamente sull’albero e ne legge la rotazione, per poter gestire la fasatura dei due tasselli ISO.
L’albero mandrino allungato consente di ridurre al minimo le corse di lavoro, evitando così eventuali problemi di spazi dovuti solitamente ai carter di trasmissione ed ai motori che si applicano. Attualmente la gamma dispone di 3 taglie di mandrini (DX28 – DX38 – DX58) con la possibilità di scegliere tra coni ISO40 ed ISO50.
I mandrini con questo nuovo sistema rimangono perfettamente interfacciabili alle slitte di avanzamento modello EX, utilizzabili per eseguire le corse di lavoro con vite a ricircolo di sfere e motore CNC.
Se vuoi ulteriori informazioni siamo a disposizione!